La concentrazione degli squilibri commerciali (di beni) nell'Asia orientale è davvero notevole: più o meno tutto il surplus globale si trova ora in alcune economie asiatiche. 1/
La Cina è ovviamente l'epicentro. Alle riunioni del FMI tra due settimane sarà fondamentale che il FMI riconosca che l'aumento del surplus della Cina dopo il COVID non è stato transitorio (e segnali chiaramente che il commercio di beni è una variabile chiave, senza le bizzarre rettifiche della bilancia dei pagamenti) 2/
Ma non è solo la Cina: il boom dei data center utilizza molti chip. Questo ha fatto aumentare il surplus della Corea e di Taiwan (oltre a quasi tutte le valute asiatiche che sono molto deboli ... ) 3/
Il surplus dell'Asia è così grande che sta riportando le misure degli squilibri commerciali di beni vicino ai livelli record (in termini di dollari) anche se il surplus petrolifero è piuttosto basso e il surplus dell'UE sta diminuendo (sarebbe ancora più basso senza la farmaceutica irlandese) 4/
certo, ci vogliono due per ballare il tango; il deficit non petrolifero degli Stati Uniti continua a guidare il lato deficitario del bilancio ... qualcosa che spesso viene trascurato nei resoconti che si concentrano sui cambiamenti nei modelli di commercio bilaterale a causa dei dazi 5/
Ma il grande cambiamento recente non è stato dal lato del deficit -- che è dominato dagli Stati Uniti, con un aiuto da parte del Regno Unito e dell'India -- ma dal lato del surplus, dove la Cina e i suoi vicini sono ora veramente "dominanti" 6/
Considerando quanto a lungo la Cina ha registrato un surplus (e dato il suo consistente e positivo saldo netto degli investimenti internazionali), il surplus commerciale dovrebbe generare surplus nei redditi da investimento -- quindi tutto questo dovrebbe essere riflesso anche nei numeri della bilancia dei pagamenti ... 7/
Ma non è per motivi di cui ho discusso a lungo e che non ripeterò qui -- Quindi c'è un grande disallineamento tra le misure di squilibri basate su "beni" (è necessario utilizzare le dogane!) e le metriche basate sul "conto corrente" ... 8/
Quella differenza ha confuso il FMI e altri per un po' di tempo -- ma Macron oggi si è concentrato (correttamente) sui beni (la sua idea di tariffa settoriale ha merito) e così fa anche gli Stati Uniti. 9/
E in effetti anche la Cina lo è -- il discorso di Xi sulla dominanza manifatturiera non è un riferimento a un surplus della bilancia corrente del 3% del PIL (600 miliardi di dollari) (dovrebbe essere riportato più vicino al 5% del PIL / 1 trilione di dollari, secondo me) ... 10/
Le discussioni sulla frammentazione a causa delle tariffe (il consueto inquadramento di @IMFNews) non catturano realmente la realtà di un mondo profondamente sbilanciato che non si è frammentato, poiché la Cina dipende ancora dai paesi del blocco democratico (o populista?) per la domanda (vedi il suo surplus record) 11/11
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