Habitat sta espandendo il suo modello oltre la risoluzione della limitazione esistente. Stiamo sviluppando un nuovo servizio che si integra direttamente con gli EPC (Engineering, Procurement, and Construction), le aziende che stanno plasmando il panorama globale delle energie rinnovabili. Questi team trasformano i progetti rinnovabili da progetti in infrastrutture operative, supervisionando centinaia di milioni di installazioni solari ogni anno. Il concetto è semplice: costruire parchi solari nativi di Habitat dove la generazione di energia e la capacità di calcolo sono progettate come un unico sistema fin dal primo giorno. L'energia continua a fluire nella rete, mentre qualsiasi surplus che normalmente verrebbe limitato viene assorbito istantaneamente da centri dati modulari collocati in loco. Il risultato è un utilizzo energetico del 100% e punti di pareggio inferiori di due o tre volte. Per gli sviluppatori solari, questo diventa un servizio ad alto ROI che possono offrire ai loro clienti, eliminando gli sprechi, sbloccando nuove entrate e rafforzando l'economia del progetto. Per i fornitori di centri dati come Hewlett Packard Enterprise e Rittal, si apre l'accesso a un mercato globale in rapida espansione. Oltre 100 TWh di energia rinnovabile vengono limitati ogni anno, e trasformare quel rifiuto in calcolo rappresenta una delle più grandi opportunità di crescita non sfruttate nel settore hardware e infrastrutture. Il ruolo di Habitat è progettare il ponte tra entrambe le industrie, collegando solare, calcolo e liquidità tokenizzata in un unico sistema unificato. Un framework scalabile dove ogni watt di luce solare diventa calcolo.