Pubblicato quasi un anno fa. Tengo d'occhio queste situazioni. Se il candidato dell'UE avesse vinto, e le proteste filorusse stessero assaltando la capitale, questo non sarebbe stato definito una "Rivoluzione per la democrazia" ma un "Rovesciamento violento sponsorizzato da Putin". La situazione è in realtà bianca e nera. Alcuni georgiani amano l'UE, altri amano la Russia e va bene così. I risultati delle loro elezioni dovrebbero essere rispettati. Non è come se avessero cancellato e bandito tutti i partiti pro-UE poco prima dell'inizio delle votazioni, come fanno "alcuni altri paesi". Ridicolo.